TOUR TRA ELSA E L’ERA
24 settembre 2023
TRA L’ERA E L’ELSA – Viaggio dal passato al presente e futuro
A quelli che si presentano di buon mattino alla registrazione e partenza per il raduno verso il Santuario della Madonna di Fatina a Gambassi e Peccioli l’organizzazione offre subito una limpida giornata settembrina insieme con la certezza di avere messo assieme mete e paesaggi vicini, variegati e sicuramente di grande interesse.
E allora via alle 32 vetture per una galoppata verso Gambassi, su strade inserite con il pennello dal pittore su scenari di colli dei tipici toscani, colorati con le tinte dell’autunno di vigneti ed oliveti e campi di terra senese, livellati in attesa di seminagioni. Tutti, chi per una strada o l’altra come si richiede ad un “libero” raduno, puntualmente si ritrovano al Santuario della Madonna di Fatima, su, in cima al colle di 600 metri con il sole che ancora cuoce il viso dei partecipanti ma attenuato dall’aria fresca di settembre. Ci si trova un po’ in capo al mondo, tra l’intimità della Chiesa, la statua della Madonna di Fatima ed i personaggi a grandezza naturale del Presepe: le vetture fatte entrare da Don Andrea nel piccolo piazzale tra tante bellezze ed i loro equipaggi, ricevono il saluto e la benedizione del parroco, che si aggira tra le auto storiche per aspergerle di acqua benedetta e forse per mirare piu’ da vicino piccoli miracoli della tecnica automobilistica.
Via quindi per una breve sosta al borgo medievale di Castelfalfi per poi precipitarsi affamati“ da Carlo”: al ristoratore non par vero di presentare a tutti i suoi buoni piatti ed un paio di vini che i presenti accolgono tra una leccata di baffi ed il timore di una soffiata nel palloncino della temuta pattuglia immaginata appena fuori, al primo incrocio. Quale sentimento avrà prevalso? Alla successiva tappa di Peccioli chi ha impiegato un po’ di più di tempo l’ha motivato con un errore di percorso o difficoltà a trovare l’area di parcheggio mirabilmente riservataci dalla polizia municipale della cittadina toscana.
A Peccioli, accompagnati da un impagabile guida locale, piena di fervore, passione e sapienza sulla storia del borgo, si vive un pomeriggio di grandi sorprese, contraddizioni e visioni futuristiche. Se il viaggiante si aspetta il medioevale borgo toscano, ha sbagliato meta; la presenza di interventi incisivi nella struttura cittadina con opere di artisti da ogni parte del mondo, costringe il visitatore ad un salto nella contemporaneità dell’arte con molto impegno mentale, per poi sfociare in visioni degne di un film di fantascienza. E’ un continuo variare di scenari, anche minuti, che portano il visitatore ad immaginare di vivere in un futuro fantastico ma estremamente razionale. Chi vorrà imitare i componenti del gruppo odierno trarrà le proprie riflessioni e conclusioni …. magari sospeso nel vuoto sul grande dente del Palazzo Senza Tempo.
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