Grand Tour delle Marche
10-12 maggio 2024
Nelle Marche con la “Manovella”
I 19 equipaggi che hanno partecipato a questa tre giorni non hanno certo reintrodotto metodi di accensione secolari per avviare le proprie auto e raggiungere le coste e montagne marchigiane. Il richiamo nel titolo vuole esprimere riconoscenza e ringraziamenti agli amici del club “Manovella del Fermano” che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento.
Si inizia con un bel trasferimento, tutti incolonnati, quasi a proteggersi vicendevolmente, fino alla prima sosta al valico di Colfiorito. Il paesaggio è un buon compagno di viaggio, anche se la stagione delle fioriture è appena agli inizi; ma le dolci montagne e colori della zona, lo scarso traffico e la facile strada, rendono tutto piacevole. Arrivati “al mare” e prima di raggiungere l’albergo, ci si ferma alla Tods: si corre e si compra come se ci fosse pronto qualcuno a portarci via dagli scaffali gli oggetti dei nostri desideri. Quindi, albergo a Porto San Giorgio sul mare adriatico, così come il ristorante. Cenando, viene da pensare che il pesce che si mangia sia stato pescato con reti gettate direttamente dalle finestre del locale.
Sabato: prima tappa a Offida, splendido borgo medioevale dove gli amici marchigiani ci procurano una sosta espositiva nella piazza centrale tra gli austeri palazzi, sotto gli sguardi compiaciuti di locali e turisti. Visita alla Chiesa di Santa Maria della Rocca, trasformata in un millennio da castello a luogo di culto che racchiude le bellezze di entrambe le architetture. Spuntino e assaggi ed acquisti di vini locali; poi nella pregevole Ascoli. Ancora non toccata dal grande turismo, come meriterebbe, ci accoglie elegantemente con una passeggiata guidata tra i suoi palazzi storici, fino alla piazza del Popolo, un vero salotto di arte e cultura. D’obbligo un pranzo sotto i porticati: possono mancare le olive ascolane note in tutto il mondo, delizia dei palati? La visita al capoluogo ascolano si prolunga nella giornata ma si rientra alla base in tempo per una cena sempre affacciati sull’Adriatico, che sembra voler cullare i partecipanti, tanto è dolce.
Domenica: un’ora di auto insieme con altrettante vetture storiche degli amici del club fermano, su strade belle ma impegnative, quel tanto che fa sentire tutti piloti, per raggiungere il suggestivo Santuario della Madonna del Lambro, nel bel mezzo dei monti Sibillini, appena entrati nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Colori, arte, storia e natura avvolgono i partecipanti; le vetture sistemate davanti al Santuario sembrano voler assistere alle cerimonie religiose ed attendere la benedizione del parroco. Nel pomeriggio, finito il programma del Tour, si inizia il rientro alla proprie sedi, anche se metà dei partecipanti profittano, nel traversare l’altra verde regione, l’Umbria, per allungare di un giorno la vacanza: Bevagna, Spello e Foligno non possono aspettare ancora.
Durante il rientro e tornati alle proprie sedi è stato tutto un lancio di messaggi di giubilo per la riuscita dell’evento e di tanti grazie agli amici del fermano: con loro un arrivederci al prossimo incontro/scambio in Toscana….. o chissà dove.